Tra i ricordi più vivi che conservo legati all’esperienza a Haubi c’è sicuramente l’accoglienza degli alunni delle varie scuole che in entrambi gli anni in cui sono stata nel villaggio abbiamo visitato con il Gruppo Rafiki.
Del resto i bambini, di ogni razza, colore e latitudine riescono a trasmettere nell’immediatezza uno straordinario entusiasmo, in questo caso assolutamente travolgente. I nostri arrivi alle scuole di Kuuta, Kidulo e Soro sono stati salutati da tantissimi giovani scolari, che ci hanno accolto in un’atmosfera indimenticabile di canti e danze tutte perfettamente coordinate dai maestri.
La reciproca curiosità ha spezzato la timidezza iniziale, e quando è stato il momento di distribuire il materiale scolastico che avevamo portato da Siena ricordo perfettamente che tutti noi Wazungu fummo travolti dall’entusiasmo e dall’umanità che i bambini trasmettevano.
La loro felicità nel ricevere anche solo una matita o una gomma per cancellare mi è rimasta dentro, così come il loro ‘asante’ (grazie) ogni volta che qualcuno di noi dava loro qualcosa.
Sono stati momenti difficili da descrivere, per i quali è valsa assolutamente la pena imbarcarsi per un lungo viaggio. Un’esperienza che mi è rimasta dentro in maniera indelebile.
Bianca Mwasu