LA STORIA DELLA TANZANIA
Le scoperte fatte nella Tanzania del Nord, nella zona di Olduvai, suggeriscono che l'Africa orientale può essere il luogo dell'origine umana grazie anche ai resti fossili di un nostro antico progenitore, l'Homo erectus, ritrovati sul posto. Nonostante questo, ben poco si conosce della preistoria di questo paese. La zona si crede che fosse abitata originalmente dai gruppi etnici che usavano un linguaggio molto simile a quello dei boscimani dell'Africa del sud. Alcuni di questi gruppi vivevano in società ben organizzate ed avevano controllato vaste zone fin dai tempi in cui gli esploratori europei ed i missionari penetrarono nelle zone interne nella prima metà del diciannovesimo secolo.
La zona costiera in primo luogo ha subito l'effetto dell'influenza straniera fin dall'ottavo secolo quando sono arrivati i commercianti arabi. Costruirono una serie di città fortemente sviluppate e grazie al commercio, nacque lungo il litorale la città principale di Kilwa, uno stabilimento di origine persiana che ha retto fino a quando i Portoghesi non lo hanno distrutto all'inizio del 1500. Il navigatore portoghese Vasco de Gama ha esplorato le coste dell'Africa dell'est nel 1498 durante un suo viaggio in India. Dal 1506 i portoghesi avevano il controllo sull'intero litorale. Questo controllo era nominale perché i Portoghesi non hanno colonizzato la zona e non hanno esplorato l'entroterra. Aiutati dagli arabi dell'Oman, gli abitanti della costa, sono riusciti a cacciare i Portoghesi verso nord agli inizi del diciottesimo secolo. Impossessatosi della striscia litoranea, il Sultano dell'Oman Seyyid Said (1804-56) spostò la capitale a Zanzibar nel 1841.
L 'esplorazione europea della parte interna è iniziata verso la metà del diciannovesimo secolo. David Livingstone, l'esploratore-missionario scozzese che ha combattuto contro il commercio degli schiavi, ha stabilito la sua ultima missione a Ujiji dove "è stato trovato" da Henry Morton Stanley, un giornalista-esploratore americano che era stato incaricato dal New York Herald di individuarlo. Gli interessi coloniali tedeschi erano iniziati nel 1884. Karl Peters, che ha formato la società per la colonizzazione tedesca, ha concluso una serie di trattati nei quali i capi delle tribù interne, accettavano la "protezione” tedesca. Nel 1891 il governo tedesco ha assunto la direzione della gestione diretta del territorio dalla Compagnia Tedesca dell'Est Africa, ed ha nominato un governatore con la sede a Dar es Salaam. Anche se la gestione coloniale tedesca ha portato miglioramenti nelle ferrovie e nelle strade della Tanzania, il predominio europeo ha provocato la resistenza africana che culminò nella ribellione di Maji Maji del 1905-07. La ribellione che temporaneamente ha unito un certo numero di tribù del sud e si è conclusa solo in seguito con la morte di circa 120000 Africani, è considerata dalla maggior parte dei Tanzaniani, come uno dei primi grandi esempi di nazionalismo. La dominazione coloniale tedesca della Tanzania si è conclusa dopo la prima Guerra Mondiale , quando il controllo della maggior parte del territorio è passato nelle mani del Regno Unito sotto un mandato della Lega delle nazioni. Dopo la seconda guerra mondiale la Tanzania si è trasformata in un territorio delle Nazioni Unite, sotto il controllo britannico. Gli anni successivi hanno testimoniato che la Tanzania si è mossa gradualmente verso l'indipendenza.
Nel 1954, Julius K. Nyerere, un insegnante che era allora uno degli unici due Tanzaniani istruiti all'estero al livello universitario, ha organizzato un partito politico -- l'unione nazionale africana del Tanganica (TANU). I candidati sostenitori del TANU vinsero nelle elezioni legislative del Consiglio di settembre del 1958 e di febbraio del 1959. Nel dicembre 1959 il Regno Unito ha acconsentito all'istituzione di un auto-governo interno in seguito alle elezioni generali avvenute nel mese di agosto del 1960. Nyerere fu nominato capo principale del governo. Nel mese di maggio del 1961 il Tanganica è diventato autonomo e Nyerere divenne primo ministro sotto una nuova costituzione. L'indipendenza completa è stata realizzata il 9 dicembre 1961 e Nyerere è stato eletto primo presidente, mentre Zanzibar restò sottomessa agli inglesi ancora per due anni.
Zanzibar, centro commerciale arabo/persiano, è rientrato nella dominazione portoghese nel sedicesimo e all'inizio del diciassettesimo secolo, ma è stato ripreso dagli arabi dell'Oman (Sultano Said) agli inizi del diciottesimo secolo. L'interesse iniziale del Regno Unito a Zanzibar è stato motivato sia dal commercio che dalla determinazione di far terminare il commercio degli schiavi. Nel 1822 i Britannici firmarono il primo di una serie di trattati con il Sultano Said, per porre freno a questo commercio ma soltanto nel 1876 venne proibita la vendita degli schiavi. L'accordo Anglo-Tedesco del 1890 ha reso Zanzibar e Pemba due protettorati britannici. Gli inglesi comandarono attraverso un sultano rimasto in gran parte senza poteri, dalla fine del 19esimo secolo fino dopo la seconda guerra mondiale. Il 26 aprile 1964 il Tanganica si è unito a Zanzibar per formare la Repubblica unita di Tanganica e Zanzibar, rinominata “Repubblica Unita di Tanzania” il 29 ottobre 1964:
la Tanzania era finalmente nata.