La mattina a Haubi una delle prime attività che deve essere fatta è quella di andare a prendere l’acqua al pozzo. In Italia è scontato avere l’acqua corrente in casa ma rimasi molto colpita dalla mia velocità nell’abituarmi all’idea che per lavarmi e cucinare dovevo prima faticare andando al pozzo.
Dopo poco tempo che eravamo a Haubi era diventata quasi una routine per me. Nonostante questo il fatto che non fossi abituata a portare grandi secchi d’acqua era abbastanza evidente...direi! Lì, infatti, anche i bambini riescono a portare sulla testa secchi pieni di acqua mentre io, nonostante ripetuti tentativi (con tanto di dolori alla schiena e secchi arrivati a destinazione completamente vuoti), non ci riuscivo proprio!
E come me non ci riuscivano le altre persone, così escogitammo un modo per aiutarci a vicenda e portare l’acqua a casa...in quattro portavamo cinque secchi! Ok, detta così sembra quasi che eravamo diventate delle professioniste...in realtà, dovevamo fermarci ogni due minuti e non riuscivamo a portare i secchi senza i guanti: però eravamo soddisfatte di noi stesse!!
Anche se ogni volta che passava un qualunque abitante di Haubi rideva del nostro metodo un po’ bizzarro e non molto comodo ai loro occhi... ma d’altronde, come si dice, ognuno fa le cose a modo suo e riderci sopra è un modo divertente per avvicinare due culture diverse!
Giulia Mpumbuji